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martedì 1 maggio 2018

Vado a trovare un neonato: le 10 regole da rispettare

Quando si va a trovare un neonato, o ci si prepara al suo arrivo, è importa rispettare alcune regole di base che trovate anche nell'immagine e di cui spiegheremo i motivi di seguito.



  1. Lavarsi le mani prima di toccare un neonato. Le mani sono un ricettacolo di batteri perché tocchiamo tutto, magari i soldi, un animale o piuttosto ci si è coperti il naso per uno starnuto. 
  2. Non prendere in braccio il neonato se si indossano giacche o cappotti. Questi indumenti non vengono lavati spesso e non solo ci coprono dal freddo, ma anche dal contatto con altre persone, cose e animali; soprattutto se utilizziamo i mezzi pubblici. Non perché persone, cose e animali con cui veniamo a contatto sono contagiose a prescindere, ma perché tutti possiamo essere portatori di qualcosa che potrebbe far male al neonato.
  3. Mai baciare viso e mani del neonato se non si è la mamma od il papà. In generale non dovrebbero farlo neanche loro, soprattutto se raffreddati o se vengono da fori casa. Ma è ovvio che è una cosa quasi impossibile da chiedere ai genitori. Anche se siete i genitori, fatelo con prudenza. La bocca è portatrice di molte infezioni e se, ad esempio, abbiamo un herpes non ancora evidente ne siamo comunque portatori e ciò è nocivo per il pupo. Lo stesso per mal di gola, raffreddori vari ecc. ecc.
  4. Non mettere il profumo. può dare fastidio sia alla neomamma che al neonato. Inoltre tutti i profumi contengono delle tossine che se inalate si vanno ad aggiungere e sommare ad un'aria già di per sé inquinata.
  5. Non fumare vicino al neonato. In realtà non basta. Alcune ricerche hanno trovato un'alta correlazione tra familiari fumatori e la "morte in culla". Non significa che il fumo possa esserne la causa diretta, ma la correlazione c'è e questo ci dice che dobbiamo tare attenti. Sarebbe meglio che il fumatore aspettasse circa 30 minuti prima di riavvicinarsi al neonato ed essersi lavato le mani e viso (soprattutto se ha barba e/o baffi).
  6. Non stressate la neomamma con discorsi su allattamento, sonno eccetera a meno che non sia lei a proporre questi argomenti. Sarà lei a scoprire come fare la mamma e ha trovare un equilibrio con il suo speciale bambino.
  7. Non dare mai consigli alle neomamma se non richiesti. In pratica come sopra!
  8. Mai prendere in braccio il neonato senza chiedere il permesso. E' vero che è una cosa spontanea e bella, ma bisogna tener presente vari fattori: non sappiamo se al neonato piace andare in braccio a persone che non siano i suoi genitori, la mamma potrebbe non gradire, soprattutto se sono i primi giorni di vita del bimbo, magari sta dormendo e lo si potrebbe svegliare....
  9. Non disturbare un neonato che dorme. Il detto "il sonno del neonato è d'oro" ha delle radici neurobiologiche. Infatti il cervello è l'unico organo che continua a crescere dopo la nascita. Soprattutto nel primo anno di vita, durante il sonno, i neuroni continuano ad essere mielinizzati, cioè ricoperti di una sostanza che permette la trasmissione di informazioni tra neuroni. Cosa che non avviene da svegli.
  10. Scaglionare le visite. Mamma e bambino necessitano di tranquillità. E' importante chiamare e sapere se la nostra visita quel giorno è gradita o se si accavalla ad altre visite. Inoltre sarebbe opportuno non andare presso il domicilio, durante il primo mese e mezzo di vita del bambino poiché il più delicato. Mese in cui madre e bambino imparano a conoscersi e in cui i genitori devono trovare un nuovo equilibrio di coppia. 

lunedì 8 settembre 2008

La morte in culla


Gli studi su quella che qualche anno fa veniva chiamata "morte bianca", continuano, fino ad arrivare alla scoperta in cui si evidenzia che la morte in culla sia dovuta ad una produzione anomala di recettori della serotonia.

Si potrebbe dire, quindi, una malattia organica. Bisogna tener sempre presente però che lo studio è stato fatto su topi da laboratorio e che i livelli maggiori di questi recettori sono stati prodotti. Quindi non erano presenti nei topolini...

Scoprire la causa di un problema tremendo come questo è importante, soprattutto per il tipo di accorgimenti da avere verso il neonato. E proprio per questo consiglio di seguire le "vecchie" raccomandazioni anche se si dovesse trattare di una anomalia cerebrale (tra l'altro ancora tutta da verificare).

Alcuni fattori di prevenzione riguardano, ad esempio:

- la posizione in cui dorme il bambino, da preferire quella supina a quella prona. Si è visto infatti che sono molto più numerose le morti dei bambini che dormono poggiando in pancino sul materasso del lettino. Si è anche ipotizzato che in questa posizione il neonato, che non sa ancora girarsi bene, andando sotto il lenzuolino respiri la propria anidrite carbonica e soffochi.

- I bambini maschi sono più colpiti delle femminucce, quindi sono da controllare più spesso mentre dormono e monitorare il loro respiro anche da svegli.

- Un ambiente sano, senza fumo di sigaretta o tabacco, una stanza arieggiata, la temperatura dell'ambiente adeguata alle esigenze stagionali, sono raccomandabili se non indispensabili. Se abitate in grandi città il fattore smog non aiuta. Perciò non esitate, se ne avete la possibilità, a trasferirvi in cittadine più piccole ma con meno smog.

- Anche il comportamento della mamma in gravidanza è fondamentale. Si sono riscontrati infatti alte correlazioni tra le morti in culla e mamme che avevano trascurato una sana alimentazione durante la gravidanza, uso di eroina, alcool, tabacco, eccessivo uso di caffè.

- Purtroppo sembra esserci una correlazione alta anche con il livello economico, che più è basso e più si è a rischio. Ma questo può dipendere anche dal fatto che chi ha un livello economico basso, spesso non ha la possibilità di essere informato adeguatamente e, non sapendo quali sono i comportamenti a rischio non può nemmeno provare a evitarli.

- Altri fattori di rischio sono: il far dormire il neonato in posizione prona, il farlo dormire con i genitori, coperte, cuscino e materasso troppo morbidi, farlo dormire troppo coperto, il non usare il succhiotto nel primo anno di vita per farlo dormire.

- Sono stati incriminati anche i vaccini e il non allattamento materno, ma il mondo scientifico è fortemente in lotta su questi argomenti.

Questi gli accorgimenti principali. Vi lascio comunque due link dove potete trovare altre informazioni utili su questo argomento:


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