I genitori di oggi (?)
Dopo i vari articoli di giornale sul "caso Noemi" mi sto domandando quali siano i genitori di oggi, non tutti certo, ma mi domando sui genitori che inseguono il proprio sogno adolescenziale tanto da mandare la propria figlia, o il proprio figlio, "alla gogna".
Anche in trasmissioni come Zelig (video sotto) si affrontano nella comicità questi temi, e questo significa che sono comportamenti ormai all'ordine del giorno. Ma nonostante il fatto che "la famiglia siciliana" della trasmissione faccia sorridere, è il caso di cominciare a rilettere seriamente su come i genitori crescono i loro figli e cosa vogliono per essi, prima che il tempo e la vita interferiscano e i giochi siano già fatti.
Le radici della moralità hanno un inizio lontano: fin dai primi giorni di vita del bambino, ma anche dal concepimento in poi, i comportamenti della mamma prima e del padre poi, ne influenzano lo sviluppo.
Il rispetto per il prossimo e per se stessi nascono da un senso di umanità condivisa e si sviluppano solo se il bambino ha la possibilità di interagire abitualmente e coerentemente con un adulto che lo aiuta e lo incoraggia nell'ambito di una relazione capace di fornire sicurezza e intimità.
Durante le interazioni tra genitori e bambini accadono delle cose: il bambino ad esempio può far succedere un evento, esprimere un'emozione, avere una esperienza di conoscenza corporea e avere dei primi segni di altruismo.
A seconda delle reazioni diverse dei genitori alle loro espressioni emotive i figli si formano delle aspettative diverse circa quel che è bene e quel che è male, che cosa è giusto e che cosa è sbagliato.
Stiamo parlando, ovviamente, di bambini molto piccoli, ma l'educazione, lo sviluppo, il futuro uomo o la futura donna sono proprio racchiusi in quel piccolo corpicino, e le esperienze relazionali che esso farà con i propri genitori e con le persone significative per lui saranno di fondamentale importanza.
L'educazione, se così la vogliamo chiamare, o comunque quella cosa per cui i futuri uomini e donne hanno la possibilità di essere degli uomini e delle donne mature, comincia presto, prestissimo. I genitori devono cominciare ad assumersi la responsabilità del loro ruolo ancor prima che arrivi il bambino se vogliono che il loro bambino cresca in modo sufficientemente sano e rispettoso di sé e degli altri.
Negli ultimi tempi vedo sempre di più genitori adolescenti di figli adolescenti. E i genitori sufficientemente buoni che fine hanno fatto?
(Parte di ciò che ho scritto nel post fa riferimento al pensiero di S. I. Greenspan)
Anche in trasmissioni come Zelig (video sotto) si affrontano nella comicità questi temi, e questo significa che sono comportamenti ormai all'ordine del giorno. Ma nonostante il fatto che "la famiglia siciliana" della trasmissione faccia sorridere, è il caso di cominciare a rilettere seriamente su come i genitori crescono i loro figli e cosa vogliono per essi, prima che il tempo e la vita interferiscano e i giochi siano già fatti.
Le radici della moralità hanno un inizio lontano: fin dai primi giorni di vita del bambino, ma anche dal concepimento in poi, i comportamenti della mamma prima e del padre poi, ne influenzano lo sviluppo.
Il rispetto per il prossimo e per se stessi nascono da un senso di umanità condivisa e si sviluppano solo se il bambino ha la possibilità di interagire abitualmente e coerentemente con un adulto che lo aiuta e lo incoraggia nell'ambito di una relazione capace di fornire sicurezza e intimità.
Durante le interazioni tra genitori e bambini accadono delle cose: il bambino ad esempio può far succedere un evento, esprimere un'emozione, avere una esperienza di conoscenza corporea e avere dei primi segni di altruismo.
A seconda delle reazioni diverse dei genitori alle loro espressioni emotive i figli si formano delle aspettative diverse circa quel che è bene e quel che è male, che cosa è giusto e che cosa è sbagliato.
Stiamo parlando, ovviamente, di bambini molto piccoli, ma l'educazione, lo sviluppo, il futuro uomo o la futura donna sono proprio racchiusi in quel piccolo corpicino, e le esperienze relazionali che esso farà con i propri genitori e con le persone significative per lui saranno di fondamentale importanza.
L'educazione, se così la vogliamo chiamare, o comunque quella cosa per cui i futuri uomini e donne hanno la possibilità di essere degli uomini e delle donne mature, comincia presto, prestissimo. I genitori devono cominciare ad assumersi la responsabilità del loro ruolo ancor prima che arrivi il bambino se vogliono che il loro bambino cresca in modo sufficientemente sano e rispettoso di sé e degli altri.
Negli ultimi tempi vedo sempre di più genitori adolescenti di figli adolescenti. E i genitori sufficientemente buoni che fine hanno fatto?
(Parte di ciò che ho scritto nel post fa riferimento al pensiero di S. I. Greenspan)
1 commenti:
CIAO sono shine, hai visitato la mia libreria su aNobii ecco cosa penso dell'essere genitori
lunedì, 05 maggio 2008
I FIGLI
figli pianeta sconosciuto a molti genitori, per altri pianeta da esplorare con cautela. Figli delicato equilibrio d'amore e durezza, alchimia fragile di un rapporto difficile tra vite che si incrociano,la nostra di sogni infranti,la loro di sogni intatti.
noi disincantati dalla vita, dovremmo imparare di nuovo a sognare
loro,incantati amanti della vita a comprenderne le asprezze.
noi,non dimenticare le intemperanze della nostrà gioventù
loro ad ascoltare, qualche volta, la voce di chi ha già vissuto.
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