Non mettete foto dei vostri bambini su internet
Oramai non c’è persona che non compaia su uno dei due social network del momento, My Space e Facebook.
Confesso che c’è un certo piacere schizofrenico nel ritrovarsi amici di Shreck e di Monica Bellucci, più ancora che nel ritrovare vecchi compagni di scuola.
Magari quelli che all’epoca del liceo detestavi e che oggi devi riaccogliere con un’ipocrita “bentrovato, ma che piacere,” e via dicendo.
Ma al di là di questo i social network rappresentano tutto il bene ed il male della rete di Internet. Rete che non lo scopriamo certo oggi, non dà alcuna garanzia di protezione da possibili malintenzionati, sempre a caccia dei dati nostri, siano essi password, indirizzi e-mail, o dati anagrafici di vario tipo, da rivendere ad agenzie di marketing.
Da quando io stesso sono entrato in My Space non faccio altro che ricevere però domande su una tra le peggiori violazioni che possiamo provare.
Quella fatta sulla pelle dei nostri figli.
Le cui immagini innocenti abbiamo messo e che senza che ce l’aspettassimo sono finite in decine di siti pedopornografici.
Poiché, va ricordato, il pedofilo tipo, non cerca solo immagini di bimbi stuprati. Al contrario per eccitare le proprie criminose fantasie va alla ricerca anche di immagini “normali”. Il bambino al mare, al parco giochi, mentre soffia sulla torta di compleanno.
Foto che noi, sbadatamente, gli abbiamo fornito, mettendole nelle nostre pagine web. Attenzione allora. Abituiamoci, purtroppo, a non mostrare nulla di tutto ciò poiché tra tanta brava gente basta un solo predatore a caccia di trofei.
Massimiliano Frassi - Myspace
Confesso che c’è un certo piacere schizofrenico nel ritrovarsi amici di Shreck e di Monica Bellucci, più ancora che nel ritrovare vecchi compagni di scuola.
Magari quelli che all’epoca del liceo detestavi e che oggi devi riaccogliere con un’ipocrita “bentrovato, ma che piacere,” e via dicendo.
Ma al di là di questo i social network rappresentano tutto il bene ed il male della rete di Internet. Rete che non lo scopriamo certo oggi, non dà alcuna garanzia di protezione da possibili malintenzionati, sempre a caccia dei dati nostri, siano essi password, indirizzi e-mail, o dati anagrafici di vario tipo, da rivendere ad agenzie di marketing.
Da quando io stesso sono entrato in My Space non faccio altro che ricevere però domande su una tra le peggiori violazioni che possiamo provare.
Quella fatta sulla pelle dei nostri figli.
Le cui immagini innocenti abbiamo messo e che senza che ce l’aspettassimo sono finite in decine di siti pedopornografici.
Poiché, va ricordato, il pedofilo tipo, non cerca solo immagini di bimbi stuprati. Al contrario per eccitare le proprie criminose fantasie va alla ricerca anche di immagini “normali”. Il bambino al mare, al parco giochi, mentre soffia sulla torta di compleanno.
Foto che noi, sbadatamente, gli abbiamo fornito, mettendole nelle nostre pagine web. Attenzione allora. Abituiamoci, purtroppo, a non mostrare nulla di tutto ciò poiché tra tanta brava gente basta un solo predatore a caccia di trofei.
Massimiliano Frassi - Myspace
3 commenti:
Mai Fatto!!!
Una volta sola, ma ero nuova del web, pubblicai un paio di foto con i miei bambini sul TTForum, ma subito mi pentii e chiesi ad Alen di toglierle, cosa che è stata prontamente fatta.
I miei bambini hanno il loro blog, ma è rigorosamente su invito (e tu lo sai, vero?!!!
Un abbraccio
Francesca
Hai fatto bene: è inimmaginabile quanto la pedofilia dilaghi e sia una presenza quasi sempre...presente...e internet in questo non aiuta i nostri bimbi. Fai benissimo con i tuoi figli a fargli avere un blog con invito per potervi accedere.
Un abbraccio anche a te.
Anche io ho un blog e misembrava assurdo mettere le foto dei miei piccolini ... Sembra quasi come mandarli fuori la sera da soli... sono d'accordissimo!!
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